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Comunicati stampa

Nuova legge sulla previdenza dei consiglieri, via alla discussione

L’aula ha iniziato l’esame del provvedimento presentato dal presidente Paccher.

Il Consiglio regionale è riunito oggi a Trento in seduta plenaria. In apertura di lavori il presidente dell’Aula Roberto Paccher ha messo in discussione il disegno di legge n.6 che porta la sua firma e che prevede “modifiche alle leggi regionali in materia di trattamento economico e regime previdenziale dei Consiglieri.

Il disegno di legge era stato approvato dalla Prima Commissione Legislativa con 6 sì e 5 astenuti. L'iniziativa legislativa mira a garantire che i contributi pensionistici non finiscano, come avviene oggi, in un fondo privato, ma rimangano nel bilancio regionale, così che i parlamentari ricevano un compenso dipendente dai contributi al raggiungimento di determinati parametri, come ha spiegato Paccher spiegato alla Commissione. “Il vantaggio è che grazie alla gestione diretta dei fondi la Regione risparmierà più di 26 milioni di euro in 20 anni. Solo noi e la Valle d'Aosta siamo rimasti fedeli al vecchio metodo. Questo è un approccio completamente diverso da quello delle rendite”. La Commissione ha inoltre adottato all'unanimità un emendamento Paccher che dà ai consiglieri della legislatura in corso la possibilità di mantenere l'attuale sistema contributivo. Brigitte Foppa (Verdi) in discussione generale ha detto “che parlare della propria pensione è un tema inquinato, difficile e che ha visto fare grandi errori nel recente passato.  Dobbiamo evitare che si mettano in atto dei privilegi ed è preferibile adottare delle linee guida esterne, oggettive. Serve trasparenza”.

Maria Elisabeth Rieder (Team K)  ha insistito a sua volta sulla “necessità di avere un disegno di legge che sia trasparente nei suoi contenuti. Si tratta di una questione delicata e l’ammontare esatto di quanto si risparmierà con questa legge non è ancora così chiaro. Togliendoci da un fondo pensione diamo un segnale preciso alla collettività, se dovessimo pagare meno tasse non daremo un bel segnale all’esterno. Sarebbe importante se le modifiche venissero messe in atto nella prossima legislatura, non cambiando cioè le regole in corso per noi stessi.

Paul Koellensperger (Team K) ha aggiunto che non è positivo che siano i consiglieri a decidere sulla propria pensione. Stiamo per introdurre di nuovo una forma di vitalizio presso la Regione. Non ci saranno costi aggiuntivi ma di fatto noi pagheremo meno tasse. Noi voteremo contro”. Chiusa a quel punto la discussione generale lo stesso consigliere ha presentato un ordine del giorno del proprio gruppo, insistendo sulla necessità di un quadro legislativo chiaro, oggettivo, sul tema. Le regole sulle nostre pensioni - dice l’odg - andrebbero fatte all’esterno, non dal nostro Consiglio. Pensiamo all’Inps”.  Parere favorevole al testo è arrivato dalla verde Foppa.

Andreas Leiter Reber (Misto) a sua volta ha detto di essere a favore dell’ordine del giorno ma che la decisione dovrebbe comunque presa in sede dell’Autonomia.

Sven Knoll (Süd Tiroler Freiheit) ha messo l’accento sui consiglieri che venendo dal settore privato devono versare contributi in modo diverso rispetto a chi lavora nel pubblico.

Andrea de Bertolini (Pd) ha detto che” il proprio gruppo esprime criticità sul metodo in cui il disegno di legge è stato presentato all’aula. Non c’è alcun tipo di informazione all’opinione pubblica. Mi sarei atteso un maggiore coinvolgimento della maggioranza durante questo dibattito, perché io sono convinto in realtà che questo provvedimento non sarà  fonte di privilegi  e non ricrea i vitalizi".

Chiara Maule (Campobase) ha osservato come la maggioranza non sia intervenuta durante la  discussione generale. “Si tratta di un tema difficile. Il disegno di legge non è stato condiviso, ci serviva più tempo per condividere su l'esterno il concetto che stiamo parlando di una questione pensionistica e non già di vitalizi”. L’ordine del giorno è stato respinto con 39 voti contrari e 19 favorevoli.

I lavori d'aula prevedevano a quel punto la discussione di un secondo odg presentato dalla consigliera Rieder “che propone un gruppo di lavoro indipendente per valutare l’adeguatezza dei compensi dei consiglieri e degli assessori regionali”.

Filippo Degasperi (Misto) ha detto che negli ultimi tempi ci sono state delle maxi liquidazioni da parte di ex colleghi. Il nuovo disegno di legge mette in atto dei cambiamenti ma sarebbe stato possibile anche versare tutto all’Inps. L’odg numero 2 è stato respinto con 36 no e 17 si.

Dopo una pausa chiesta dalla minoranza è stato votato il passaggio alla discussione articolata del disegno di legge che ha ottenuto il via libera con 40 voti favorevoli.  L’aula ha affrontato un emendamento all'articolo 1  firmato da Foppa (Verdi) che ha visto l'intervento a favore di Paolo Zanella (Pd) e nuovamente della collega Rieder.  Michela Calzà (Pd) ha detto di essere contraria alle norme fatte per delle singole persone. L'emendamento è stato respinto. L’aula ha affrontato un altro emendamento, presentato da Rieder, per rendere operativa la nuova legge a partire dalla prossima legislatura: testo respinto con 39 voti negativi. Due emendamenti tecnici presentati dal proponente della legge Paccher sono stati approvati. No invece al successivo emendamento proposto dal Team Kappa. 

A quel punto,  prima di iniziare, la trattazione dell'articolato la seduta è stata dichiarata chiusa. Si riprenderà nel pomeriggio.





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Immagini seduta Consiglio Regionale 13.11.2024 - mattina

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