Comunicati stampa
Iniziati i lavori sui disegni di legge in materia di enti locali
Dopo l´elezione della Presidente Chiara Avanzo, é iniziata la discussione congiunta dei ddl n.11 e n.17, in materia di enti locali.
Dopo l´elezione della Presidente Chiara Avanzo, é iniziata la discussione congiunta dei ddl n.11 e n.17, in materia di enti locali.
La discussione generale
Dopo la presentazione da parte dei proponenti, Walter Blaas e Joseph Noggler, é iniziata la discussione generale.
Rodolfo Borga ( Amministrare e Civica Trentina ) ha annunciato il ritiro dei suoi 700 emendamenti, in quanto raggiunto un accordo con l'assessore Noggler .
Alessandro Urzì ( gruppo misto) ha espresso parere chiaramente contrario alla proposta la riduzione dei Consiglieri comunali, “”parlando del rischio per larappresentanza del gruppo linguistico italiano. Ha criticato la scelta di ripristinare le doppie indennitä per i sindaci, parlando di “un pessimo segnale, un passo indietro su quello che era ritenuto dai piú un passo in avanti”. Ha annunciato di presentare un ordine del giorno che subordina la riduzione del numero dei Consiglieri comunali ad una rivisitazione delle indennitá spettanti a Sindaci, assessori e consiglieri comunali.
Dieter Steger (SVP) ha detto che voleva presentare un emendamento per ridurre i consigli comunali di Bolzano e Merano, riducendoli da 45 a 35. “In Consiglio provinciale oltre 500.000 cittadini sono rappresentati da 35 consiglieri, questo dovrebbe essere sufficiente per Bolzano”. “Il Consigliere Urzì non fa bella figura bloccando questo progetto con centinaia di emendamenti. Cercheremo di modificare il regolamento del Consiglio regionale per garantire che tali blocchi non siano più possibili”.
Walter Blaas (Freiheitlichen) ha di giudicare sufficiente un numero di 40 Consiglieri per il Comune di Bolzano. Ha dichiarato di essere sorpreso del giudizio del Consorzio dei Comuni: ci sta a dimostrare per l´ennesima volta che il Consorzio dei Comuni é una emanazione della Svp. In merito alla paritá d´accesso per le Giunte comunali, ha detto che la discussione é che non esiste una identitá di vedute”. Ha detto di riconoscere un buon lavoro svolto dall´assessore Noggler, ma ha detto che sono stati presentati molti emendamenti peggiorativi.
Andreas Pöder (misto) ha parlato della necessitá di ridurre il numero dei Consiglieri comunali e di seguire anche in Alto Adige la strada avviata in Trentino per le fusioni tra i comuni. La legge regionale già prevede incentivi finanziari per le fusioni, ma si dovrebbe andare avanti e impostare una popolazione minima o un numero massimo di 100 comuni.
Sven Knoll (STF) ha parlato dell´impossibilitá di continuare i lavori del Consiglio regionale di fronte a tanti emendamenti ed ha detto che non é possibile pensare che sia il Consiglio regionale a deliberare sull´ordinamento dei comuni delle due Province. Ha detto quindi che la competenza debba essere provinciale e si é dichiarato contrario alle fusioni dei Comuni.
Per Brigitte Foppa (Verdi) ha parlato di “come si possa ragionare con facilitá quando si tratta di risparmiare sugli altri”. Ha ricordato che la rappresentanza nei comuni non é mai lineare e ha detto che il risparmio non puó essere sulla democrazia. “Voi continuate come un mantra a ripetere che Bolzano ha difficoltá a causa dei piccoli partiti. Io ci sono stata nel Consiglio comunale e il problema non sono piccoli partiti. Il problema é che a Bolzano l´SVP é costretta a governare con un partner di coalizione. E non sono i singoli, ma sono i grossi il problema”.
“Le dimensioni dei consigli non sono il vero problema”, ha detto Paul Köllensperger (M5S), ma si dovrebbe parlare di responsabilità dei comuni. Pius Leitner (F) ha chiesto il passaggio di compentenze alle Provincie, essendo le due realtá differenti. Oswald Schiefer (SVP) ha detto che la proposta di Steger era ragionata e avrebbe trovato la maggioranza d´accordo, ma non sarebbe stato possibile discuterla a fronte dell´ostruzionismo in aula. Per Maurizio Fugatti (Lega Nord) “In Trentino sono in corso alcune fusioni dei comuni, ma occorre avere la prova che i cittadini sono soddisfatti e se qualcosa è stato veramente salvato. "In una fusione, i cittadini della comunità più piccola potrebbero sempre essere in svantaggio e trascurati".
Nel caso della sua Comunità, la fusione ha funzionato”, ha detto Mario Tonina (UPT). “Questo potrebbe permettere servizi migliori e più razionali. E 'importante fornire incentivi in questa direzione”. Rodolfo Borga (Amministrare e Civica Trentina) ha parlato in difesa dei comuni, sostenendo che vi sono altri sprechi da tagliare in Provincia, prima di intervenire sui Consiglieri comunali. Per Myriam Atz Tammerle (STF) occorre separare la competenza perché solo nei singoli territori si conosce la realtá presente.
La replica
Walter Blaas (Freiheitlichen) ha replicato “che esistono due leggi differenti per Trento e Bolzano. Ha ricordato di aver presentato un emendamento che sposta la competenza ai due Consigli provinciali. Ha detto che "avremmo una maggioranza per sostenere una riduzione dei Consigli comunali, ma il Consiglio dei Comuni ha avanzato una riduzione ancora piú drastica, ma non hanno preso sul serio la proposta che avevamo presentato. Bisogna anche constatare che per quanto attiene l´attivitá del Consorzio dei Comuni c´é una collaborazione e mi dispiace che ancora una volta l´SVP abbia fatto un passo indietro”.
L´assessore Joseph Noggler ha quindi replicato alle domande poste dai Consiglieri in aula. Ha parlato dei compiti delle Comunitá comprensoriali, e delle funzioni. Ha parlato del fatto che la Legge regionale permette le fusioni, ma sono poi i cittadini a decidere. Ha parlato di aggiustamenti di natura tecnica e spiegato alcuni passaggi della legge regionale che deve essere adeguata a quelle provinciali. Ogni Provincia dovrá emanare una propria legge elettorale ed anch´io sono dell´idea che debba essere divisa la materia dell´ordinamento dei Comuni. Quello che va bene per la Provincia di Bolzano dovrebbe essere fatto a Bolzano e quello che va bene per la Provinca di Trento dovrebbe essere fatto a Trento. Abbiamo recentemente approvato una fusione e abbiamo impiegato una giornata”.
Gli ordini del giorno
Ordine del giorno n.1
Il primo ordine del giorno trattato é a firma del Consigliere Alessandro Urzí, il quale ha ribadito che conseguentemente alla riduzione del numero dei Consiglieri comunali, andrebbe ridotta anche l´indennitá.
Dieter Steger, Alessio Manica e Walter Kaswalder hanno parlato contro l´ordine del giorno..
Alessandro Urzí ha annunciato il ritiro degli emendamenti fino all´articolo 3 compreso.
Joseph Noggler ha spiegato che la legge regionale prevede che, in caso di fusioni, non sia possibile tornare indietro, ma non é mai stata fatta una richiesta in questa direzione. La giunta regionale ha quindi annunciato di respingere l´ordine del giorno.
Alessandro Urzí ha annunciato il ritiro dell´ordine del giorno, preannunciando di tornare sull´argomento piú avanti nella discussione.
Ordine del giorno n.3
Ritirato l´ordine del giorno successivo a firma Köllensperger, ha presentato il proprio la consigliera Brigitte Foppa, che invita la Giunta a pensare al principio del bilancio partecipavo: “si tratta - ha spiegato - di coinvolgere la cittadinanza nella composizione del bilancio, fornendo un aiuto prezioso”.
Per Bernhard Zimmerhofer (STF), Paul Köllensperger e Alessandro Urzí hanno parlato a favore della proposta. Dieter Steger (SVP) ha invece parlato di un ordine del giorno superfluo, perché ci sono giá Comuni che lo stanno adottando.
Joseph Noggler ha respinto la proposta, poiché é competenza dei singoli consigli comunali. A favore invece il capogruppo del PD, Alessio Manica.
L’ordine del giorno è stato respinto con 20 favorevoli, 27 contrari, astenuti 2.