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Comunicati stampa

Approvato il disegno di legge dell'Ufficio di Presidenza che permette ai Consiglieri eletti di rinunciare all'indenità

Ultima seduta del Consiglio regionale a Trento. Approvati anche il disegno di legge 73, in materia di bilancio e contabilità della regione e una mozione che chiede a Trenitalia di verificare l'opportunità di fermare le Frecce anche a Ora, per creare un collegamento con la Val di Fiemme.

Nel pomeriggio i lavori sono ripresi Disegno di legge n.73: Modificazioni alla legge regionale 15 luglio 2009, n.3: "Norme in materia di bilancio e contabilità della Regione" e successive modificazioni, un testo che nasce dal fatto che il Governo di Roma ha impugnato alcune disposizioni della legge regionale n. 25/15,  in materia di armonizzazione dei bilanci. I singoli articoli del disegno di legge sono stati approvati senza discussione.

La legge è stata adottata con 35 Sì e 23 astensioni.

Mozione n.33

Punto successivo all’ordine del giorno, la Proposta di Mozione n. 33, presentata dai consiglieri regionali Lozzer, Schiefer e Baratter, finalizzata a prevedere che i treni ad alta velocità che collegano Roma con Bolzano prevedano una fermata ad Ora.

Graziano Lozzer (PATT) hanno sottolineato che la fermata sarebbe un servizio non solo per la pianura, ma anche per la Val di Fiemme e la Val di Fassa.

Walter Blaas (F) ha espressa la propria approvazione, ma anche le preoccupazioni: il treno Freccia Argento, ha detto, costa molto e garantisce la velocità e non ci si aspetta che si fermi ovunque.

Supporto all’iniziativa è stato annunciato da Bernhard Zimmerhofer (SF), che però ha espresso le stesse perplessità del collega Blaas.

Oswald Schiefer (SVP) ha parlato di un parcheggio facilmente accessibile ad Ora ed ha detto che  sarebbe interessante anche per la Val di Fiemme.

Alessandro Urzì (gruppo misto) ha visto parlato di una competizione con l’Aeroporto di Bolzano.

Per la scelta , Brigitte Foppa (V), il collegamento diretto è più importante.

Per Andreas Pöder (TA-BU), Trenitalia non è interessato a una fermata a Ora, perché allora  dovrebbe  fare concessioni altrove.

Secondo questa logica, il treno dovrebbe fare una sosta anche Mezzolombardo, ha detto  Claudio Civettini (ACT) per la Val di Non.

Sarebbe una buona connessione per gli italiani,, ha detto Sven Knoll (STF). Come nel Tirolo del Nord, ha detto, si potrebbero prevedere treni veloci che fanno fermate solo in determinati orari. 

Alessandro Urzì ha contestato Knoll perchè ha parlato dell'Italia come di uno stato estero.

Gianfranco Zanon (PT) ha visto un grande progresso nei treni ad alta velocità anche da questa Tegione. Ma questi treni sono utili solo se si fermano raramente.

Il Presidente Ugo Rossi ha sottolineato che le stesse richieste erano già nelle due assemblee provinciali. Ha quindi rilevato come il testo così come presentato non può essere approvato ed ha chiesto una modifica affinchè la mozione possa essere finalizzata a sensibilizzare Trenitalia sull’importante bacino di utenza che il collegamento con le valli potrebbe rappresentare.

Il testo è stato quindi emendato secondo le indicazioni concordate.


Marino Simoni (PT) ha visto anche un deterioramento nella nuova versione, così come Alessandro Urzì.   Andreas Pöder notato che nella nuova versione è stata aggiunta una ulteriore possibilità di fermataa Mezzocorona. Claudio Civettini non era convinto dalla nuova formulazione. Devi chiamare la fermata presso tutte le stazioni con ingressi valle.

Marino Simoni (PT) ha visto un deterioramento nella nuova versione, così come Urzì. I Consiglieri Gianfranco Zanon, Walter Blaas, Claudio Cia, Massimo Fasanelli, Nerio Giovanazzi hanno detto che un treno ad alta velocità deve avere poche fermate.

Sven Knoll ha visto una contraddizione nella nuova versione, che una volta parla di fermate e una volta di connessioni (qualsiasi tipo) per le stazioni accennate.

Oswald Schiefer ha sottolineato che la richiesta identica è già stata decisa nei due Consigli provinciali con una larga maggioranza. Il dibattito di oggi è di nuovo una testimonianza della futilità della regione.

Il Vicepresidente Arno Kompatscher ha quindi spiegato che quando l’argomento è stato discusso a livello nazionale, si era informato per sapere se il concetto Freccia avrebbe potuto raccogliere i passeggeri e solo in un secondo momento, raggiunto un certo numero di passeggeri,  avrebbe potuto diventare un treno ad Alta velocità, ma gli era stato risposto di no. In Consiglio provinciale era stata fatta richiesta per vedere se era possibile. Ha detto che tutto è già stato detto e che non è necessario aggiungere altro.

Rodolfo Borga (ACT) ha quindi detto che, “come ha detto il Vicepresidente Kompatscher, è meglio se questa mozione viene ritirata”.  Ha quindi annunciato la non partecipazione al voto.

Il voto ha visto la mozione emendata, approvata con 22 voti a favore, 21 contrari, 5 astensioni e 5 non partecipanti al voto.

Disegno di legge n.31

 

Ultimo punto in discussione, il Disegno di legge n. 31: Rinuncia a parte o all'intero importo dell'indennità consiliare spettante ai Consiglieri regionali, a partire dalla XV Legislatura (presentato dai componenti dell’Ufficio di Presidenza Avanzo, Mussner, De Godenz e Stirner)

Andreas Poeder si è dichiarato a favore della legga: “Io sono convinto che l’indennità percepita dai Consiglieri sia adeguata al lavoro che si fa”. “Questo disegno di legge servirà a smascherare gli ipocriti: chi è dell’avviso di non valere quanto percepito potrà rinunciare, senza versare questi soldi ad una associazione o a un partito. Chi non pensa di non valere questi soldi, potrà semplicemente rinunciare e si toglierà così la maschera a chi va in giro a soffiare sul fuoco per sembrare santi”.

Walter Blaas (F) ha detto di essere a favore della legge, perchè permette a coloro che sentono di guadagnare troppo di rinunciare. A favore della legge anche Claudio Cia (LNFI) che ha detto che ritiene adeguattal sua indennità, ricordando “di aver rinunciato ai rimborsi, perchè ritengo adeguato quanto ricevo”.

Per Rodolfo Borga (ACT) questa legge non cambia praticamente nulla “perchè chi voleva rinunciare poteva già farlo”.

Arno Kompatscher ha preso la parola sull’argomento in generale: “Mi sembra che sia un grosso errore se ora continuiamo come politici a portare avanti il messaggio che la politica non costa nulla, perchè così si veicola il messaggio che la politica non vale nulla. Ciascuno può rinunciare, fare donazioni, perchè questo è nella coscienza di ciascuno. Ma si deve smetterla di dare il messaggio demagogico che la politica non ha un costo e non vale nulla”. “In questo modo diminuisce la credibilità della politica. Così non potremo lamentarci alla fine se la società non ha più rispetto della politica. Lo ritengo un errore e non posso identificarmi con queste istanze”.

Andreas Poeder ha detto il Vicepresidente Kompatscher, in campagna elettorale, aveva criticato le indennità dei Consiglieri: “Posso constatare che lei ha imparato qualcosa in questi due anni”. “Io riconosco che ora lei ha capito che il lavoro del politico ha un costo e ha imparato che le cose non sono così semplici”.

Accusa respinda da Arno Kompatscher che ha  sottolineato “di non aver mai fatto dichiarazioni simili. Se lei vuole io le tiro fuori gli articoli del giornale del 2013, 2014 e 2015 in cui ho sempre ribadito la posizione che ho appena detto. Lei non può dichiarare cose che non ho detto”.

Dopo una breve riunione del gruppo SVP, è stato votato un emendamento presentato dal Consigliere Cia e altri, respinto a maggioranza.

La votazione ha visto il Consiglio regionale approvare la legge con 38 voti a favore, 1 no e 9 astensioni

Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi a Bolzano il giorno 30 maggio.